Parliamo di libri – Gente di Taipei
Chi è la gente di Taipei raccontata da Bai Xianyong? Ciò che accomuna i personaggi, protagonisti dei racconti la cui traduzione italiana è stata curata da Antonio Leggieri per Atmosphere libri, è la loro provenienza, la Cina continentale. Il resto lo scopriremo insieme lunedì 11 novembre durante il nostro appuntamento con la rubrica “Parliamo di libri”
Quattordici storie, o forse sarebbe meglio dire quattordici ritratti di personaggi in esilio volontario, paralizzati nella loro nostalgica rievocazione del passato e della madrepatria; fra partite infinite a mahjong, piatti prelibati, brindisi e abiti tradizionali, tutto serve a creare l’illusione di essere ancora sul Continente, di essere giovani aitanti, o fate ammaliatrici, e di ricoprire ancora posizioni di prestigio nei propri circoli sociali. Sullo sfondo di una città spesso fredda e piovosa, contro un vento impetuoso e noncurante, malinconiche odi al tempo e alla gloria che furono si sviluppano in appartamenti fatiscenti e giardini appassiti.
Bai ha creato una serie di capolavori che raccontano il cambiamento della morale e dei costumi del popolo cinese moderno a partire dalla metà del XX secolo. Di queste opere, Gente di Taipei gode senza dubbio dello status più importante, con un’intensità di visione paragonabile a Dubliners di James Joyce. Nonostante i loro background ed esperienze variegate, i protagonisti hanno una cosa in comune: non riescono a lasciare andare i ricordi dei loro giorni passati…
In questo incontro, che sarà trasmesso sul canale YouTube dell’Istituto Confucio lunedì 11 novembre alle ore 17 Antonio Leggieri dialogherà con Rosa Lombardi e Martina Renata Prosperi. Modererà l’incontro Simona Gallo.
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L’autore:
Bai Xianyong (1937) è nato a Guilin, nella provincia meridionale del Guangxi. Seguendo la famiglia si è spostato prima a Hong Kong e poi a Taipei, dove ha concluso gli studi laureandosi in inglese presso l’Università Nazionale di Taiwan. Si è successivamente perfezionato come scrittore partecipando all’International Writers’ Workshop dell’University of Iowa, e ha insegnato alla University of California (Santa Barbara) fino al 1994. Divide ora il suo tempo fra Taipei e Santa Barbara. I suoi scritti più famosi sono l’antologia Taibei Ren (Gente di Taipei), la raccolta Niuyue Ke (Newyorchesi) che tratta di cinesi emigrati a New York, e il romanzo Niezi (Figlio degenere) sull’emarginazione degli omosessuali nella Taipei degli anni Sessanta. Fra le sue ultime pubblicazioni Fuqin yu Minguo (Mio padre e la Repubblica di Cina), un trattato in cui racconta della carriera militare del padre negli anni della Repubblica di Cina. Nel 2021, la casa editrice taiwanese Erya ha dato alle stampe un’edizione speciale di Taibei Ren in occasione del cinquantesimo anniversario della sua prima pubblicazione.
I relatori:
Antonio Leggieri ha studiato Interpretariato e Traduzione presso l’Università del Salento e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha trascorso quattro anni a Pechino dove ha studiato Letteratura Comparata presso l’Università di Lingua e Cultura di Pechino, ha appena completato il dottorato di ricerca in Letteratura Cinese presso l’Università di Vienna in co-tutela con l’Università del Salento, e ha appena vinto un assegno di ricerca sulle fonti odeporiche di epoca tardo-Qing presso l’Università di Palermo, dove è docente a contratto dei corsi di Lingua e traduzione Cinese I e II. Ha trascorso gli anni 2020-2022 a Taipei, dove un soggiorno di ricerca di tre mesi si è tramutato, per via della pandemia, in una residenza di due anni e mezzo.
Rosa Lombardi è docente di lingua e letteratura cinese all’Università Roma Tre. Si occupa di letteratura cinese moderna e contemporanea e di letteratura contemporanea taiwanese. Ha tradotto e curato antologie di poeti cinesi continentali (Bei Dao, Jidi Majia, Han Dong) e taiwanesi (Xi Murong, Yang Mu e Chen Li). Ha inoltre tradotto romanzi e racconti di Mo Yan (Sorgo Rosso), Wang Shuo (Metà acqua metà fuoco; Scherzando col fuoco), Su Tong (Racconti fantastici; Racconti fantastici e crudeli; La casa dell’oppio; Spiriti senza pace) e Hong Ying (L’estate del tradimento).
Martina Renata Prosperi ha un dottorato in lingue e letterature straniere dell’Università di Roma Tre. Ha vissuto un anno a Taipei, dove si è dedicata alla traduzione di leggende aborigene taiwanesi. Attualmente docente a contratto presso l’Università di Breslavia, lavora come traduttrice e insegnante di letteratura.
Modera l’incontro:
Simona Gallo è professoressa associata di Lingua e Cultura cinese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa prevalentemente di letteratura, privilegiando lo studio della traduzione culturale e letteraria, nonché delle creazioni plurilingui e transmediali. È autrice di una monografia sulla scrittura critica del Premio Nobel per la Letteratura Gao Xingjian (Gao Xingjian e il Nuovo Rinascimento, LED 2020), di cui ha tradotto una raccolta di saggi (Per un nuovo Rinascimento, La Nave di Teseo 2019) e co-curatrice di un volume dedicato alla poesia sinofona contemporanea Mother Tongues and Other Tongues: Creating and Translating Sinophone Poetry (Brill 2024).
- Data
- 11/11/2024 - 17:00
- Indirizzo
- Online, canale YouTube dell'Istituto Confucio
- Partecipazione
- Incontro Online aperto a tutti sul canale Youtube dell'Istituto Confucio