L’Istituto Confucio a Bookcity 2024

Novembre 2024

Libri, autori, traduttori, lettori e non solo! Bookcity è molto altro: è incontro, dialogo, riflessione e partecipazione. Quale migliore occasione di festeggiamento per l’Istituto Confucio che quest’anno compie 15 anni?

Anche quest’anno per l’edizione BookCity 2024 l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ci condurrà in un affascinante viaggio che ci porterà a esplorare una varietà di mondi, ognuno con le proprie peculiarità e meraviglie da scoprire.

La fantascienza cinese alla conquista del mondo: l’oceano rosso di Han Song

Giovedì 14 novembre alle ore 17, durante la prima tappa di questo viaggio, incontreremo virtualmente Han Song che, insieme a Liu Cixin (autore del best seller Il problema dei tre corpi) e Wang Jinkang, è uno dei tre celebri esponenti della fantascienza cinese contemporanea. Add editore ha pubblicato, in collaborazione con l’Istituto Confucio, il secondo volume di Oceano rosso – Il passato del nostro passato / Il nostro futuro.

Alessandra Lavagnino, Direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Nicoletta Vallorani, docente e autrice di fantascienza e Alessandro Mantovani ci presenteranno il volume, un’opera dai tratti epici in cui passato e futuro procedono alla rovescia, mescolandosi in modo paradossale. Nelle sue pagine, la specie umana, alla vigilia di una grande guerra contro un popolo che si è stabilito nello spazio, decide di sottoporsi a una serie di mutazioni genetiche e di colonizzare l’ecosistema più grande del pianeta Terra: l’oceano.

I fondali vengono resi abitabili e sono fondate città sottomarine, emergono nuovi popoli, che si scontrano, si confondono, si divorano a vicenda. Ma batteri luminescenti e alghe rosse dilagano e si impossessano degli umani come fossero demoni. Evoluzione biologica e progresso sembrano aver cambiato passo e muoversi circolarmente, tanto che il futuro coincide con un viaggio nella storia antica dell’incontro fra Cina e Occidente.

L’evento si terrà giovedì 14 novembre alle ore 17 presso lo Spazio delle culture “Khaled al-Assad” (Mudec, via Tortona 56, Milano).

La storia insegna: Li Jingze e gli aneddoti dimenticati che raccontano i contatti tra la Cina e il resto del mondo

Riprenderemo i nostri appuntamenti sabato 16 novembre alle ore 15.30. I rapporti tra la Cina e il resto del mondo nel corso dei secoli sono stati caratterizzati da numerosi incontri e scontri e, in alcuni casi, da guerre. Tuttavia, la storia non è fatta solo da eventi o personaggi importanti. Spesso dietro un avvenimento si celano episodi nascosti e dimenticati, che non compaiono nelle grandi narrazioni storiche.
Con Storie di uccelli messaggeri, Li Jingze (autore e critico letterario molto noto in Cina per i suoi saggi e cronache letterarie) riporta in superficie personaggi ed eventi dimenticati e racconta i contatti, gli incontri e, spesso, gli scontri avvenuti tra la Cina e il resto del mondo. Eventi dove spesso la figura del traduttore ha svolto un ruolo fondamentale. 
Durante l’incontro di presentazione del volume pubblicato da Orientalia, a dialogare con Paolo Magagnin, traduttore del volume, sarà presente Giada Messetti, giornalista e scrittrice esperta nelle relazioni tra Cina e Occidente. A moderare l’incontro sarà Chiara Bertulessi.

L’evento si terrà sabato 16 novembre alle ore 15.30 presso lo Spazio delle culture “Khaled al-Assad” (Mudec, via Tortona 56, Milano).

Il mondo di Yu Hua: immaginario e tecniche del maestro della narrativa cinese contemporanea

Alle ore 17 voleremo insieme nella Città che non c’è, questo il titolo dell’ultima opera di Yu Hua tradotta in italiano da Silvia Pozzi e pubblicata dalla casa editrice Feltrinelli.

Un uomo del Nord umile come un salice e silenzioso come i campi approda dopo mille peripezie in una città del Sud sotto una bufera di neve. Ha una neonata al collo: cerca la madre della bambina e una città che non c’è. Ma questa non è soltanto la sua storia. È l’inizio del Novecento. L’impero millenario è in ginocchio. Yu Hua racconta un’epopea inesorabile come il tempo, affinché nessuno dei suoi personaggi venga dimenticato.

Lucrezia Goldin solleciterà la traduttrice Silvia Pozzi con riflessioni e domande per esplorare il mondo narrativo di Yu Hua, tradotto in oltre 35 lingue e più volte candidato al Nobel. Microletture, affidate alla voce dell’attore Mattia Corrarati, introdurranno alcune tematiche cardine relative alla scrittura, alla traduzione, alla cultura e alla letteratura cinese, all’ironia e all’umanità della penna di Yu Hua, nel tentativo di restituire al pubblico la bellezza dell’opera e magari di disconnettere qualche pregiudizio sull’universo Cina. A moderare l’incontro sarà Chiara Bertulessi.

L’evento si terrà sabato 16 novembre alle ore 17.00 presso lo Spazio delle culture “Khaled al-Assad” (Mudec, via Tortona 56, Milano).

Saranno tre, invece, i nostri appuntamenti della domenica!

Tianxia: Partire dal mondo per riflettere sul mondo

Domenica 17 novembre alle ore 14 Alessandra Lavagnino dialogherà con Simone Dossi per presentarci la sua ultima traduzione: Sotto il cielo. Tianxia, un antico sistema per un mondo futuro di Zhao Tingyang, pubblicato dalla casa editrice Astrolabio Ubaldini.

Il concetto di tianxia, elaborato per la prima volta più di tremila anni fa durante la dinastia Zhou, considera il mondo nella sua interezza come soggetto politico. Analizzare i problemi prendendo come unità di riflessione tutto ciò che sta “sotto il cielo” (tianxia) permette di progettare un ordine politico in grado di dare conto in modo sorprendentemente efficace di una realtà globalizzata.

Non si tratta di una fantasia idealistica, non promette la felicità universale, è piuttosto un sistema che mira a garantire pace e sicurezza. Attraverso continui rimandi al pensiero cinese classico e contemporaneo e alla filosofia occidentale, che vanno da Xunzi a Hobbes, dal Daodejing di Laozi a Per la pace perpetua di Kant, da Li Zehou a John Rawls, il filosofo delinea una visione radicata in un passato antico e al contempo proiettata verso il futuro. Una riflessione che oggi può costituire una chiave per immaginare un ordine mondiale fondato sulla coesistenza.

L’incontro sarà un’occasione per fare insieme una riflessione sull’antico concetto di Tianxia, che oggi può costituire una chiave per immaginare un ordine mondiale fondato sulla coesistenza. L’autore Zhao Tingyang, filosofo dell’Accademia cinese delle scienze sociali risponderà virtualmente ad alcune domande.

L’evento si terrà domenica 17 novembre alle ore 14 presso lo Spazio delle culture “Khaled al-Assad” (Mudec, via Tortona 56, Milano).

L’ironia come mezzo per superare i conflitti. Liu Zhenyun e i rapporti umani nella Cina del XX secolo

Alle ore 15.30, Patrizia Liberati, traduttrice del volume Un giorno, tre autunni di Liu Zhenyun, pubblicato da Orientalia Editrice, dialogherà con Alessandra Lavagnino, Direttrice di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e Andrea Marcelloni fondatore di Orientalia Editrice.

Guerra e pace sono da sempre le condizioni esistenziali delle società umane, caratterizzate da una continua alternanza tra stati di quiete e stati di conflitto, ma al di là delle condizioni sociali e politiche, riguardano anche la dimensione antropologica, spirituale e psicologica dell’uomo: la natura umana è in sé socievole o aggressiva?  Una situazione di pace permanente è da considerarsi possibile o utopistica? 

In Un giorno, tre autunni gli stati conflittuali vissuti dai personaggi rischiano continuamente di sfociare in violenza. Sullo sfondo della quotidianità della classe operaia e urbana cinese, non esente dalla presenza di demoni e dei, prende forma la storia di Mingliang, un ragazzo che attraversa gli anni e il Paese per superare le avversità della vita. In questo suo lungo viaggio esistenziale, denso di figure e atmosfere talvolta deformate ed esagerate, Minliang capirà che la pace che faticosamente ha conquistato può nuovamente lasciare posto al conflitto in un istante.

L’evento si terrà domenica 17 novembre alle ore 15.30 presso lo Spazio delle culture “Khaled al-Assad” (Mudec, via Tortona 56, Milano).

La città che cambia: conflitti e opportunità nella Chinatown di Milano

Domenica 17 novembre – dalle ore 17:15 alle 19:45, concluderemo il nostro ciclo di appuntamenti per l’edizione 2024 di Bookcity con la presentazione del volume Gentrification and Diversity: Rebranding Milan’s Chinatown di Lidia Manzo.

Qual è il ruolo della Chinatown milanese? Com’è cambiata nel corso degli ultimi anni? Ne parleremo insieme all’autrice, accademici e attori locali che hanno vissuto la trasformazione del quartiere Canonica-Sarpi negli ultimi anni. L’incontro esplora le dinamiche del cambiamento, evidenziando sia i conflitti tra residenti e commercianti, sia le tensioni legate alla gentrificazione, ma anche come la diversità urbana possa offrire occasioni di scambio culturale e crescita collettiva.

Attraverso la lente della sociologia culturale urbana, l’autrice analizza la complessità dei quartieri “etnicamente connotati”, considerandoli spazi di convivenza e multiculturalismo quotidiano. Il libro, frutto di oltre quindici anni di ricerca sul campo, utilizza tecniche di etnografia visuale per approfondire le relazioni tra residenti, imprenditori, pratiche urbane e strategie di branding a Milano.

L’evento si terrà domenica 17 novembre – dalle ore 17:15 alle 19:45 presso l’ADI Design Museum, Foyer, P.za Compasso d’Oro, 1.

Clicca qui per la locandina

I relatori

Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, è membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio di quell’Ateneo. Ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca; ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese.

Alessandro Mantovani laureato in Filologia Classica, insegna nei licei di Milano e collabora con l’Università dell’Insubria occupandosi del rapporto tra città e narrazioni. Come giornalista ha scritto articoli per riviste e giornali tra cui Domani, L’indice dei libri del mese, Alias, Urbano, collabora attivamente con le riviste di Treccani e con il quotidiano Il Foglio.

Andrea Marcelloni, sinologo, co-fondatore di Orientalia, casa editrice che si occupa principalmente della diffusione delle letterature e delle culture dei paesi dell’Asia, con particolare attenzione alla Cina. 

Chiara Bertulessi è ricercatrice di Lingua e Cultura cinese presso l’Università degli Studi dell’Insubria, Como. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Studi linguistici, letterari e interculturali in ambito europeo ed extra-europeo presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi in lessicografia critica cinese incentrata sull’analisi discorsiva e diacronica dello Xiandai hanyu cidian (Dizionario di cinese moderno), tema a cui ha anche dedicato una monografia (LED, 2022). I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni mirano a esplorare le interconnessioni tra lingua, discorso e ideologia nel contesto della Cina contemporanea, con particolare attenzione agli ambiti del discorso politico e mediatico ufficiale, della lessicografia e della terminologia.

Giada Messetti sinologa e autrice di programmi radiofonici e televisivi di Rai, La7 e Mediaset. È opinionista in radio, in TV, in convegni e festival su temi relativi alla Cina. Ha pubblicato per la collana Strade Blu Mondadori i saggi “Nella testa del Dragone” (2020) e “La Cina è già qui” (2022). Ha ideato, scritto e condotto il programma televisivo “CinAmerica” andato in onda ad aprile e maggio 2023 su Rai3, ora disponibile su Raiplay.

Han Song 韩松 (1965) è uno dei principali scrittori di fantascienza in Cina e giornalista di lungo corso presso l’agenzia di stampa statale Xinhua. Ha vinto numerosi premi tra cui, per sei volte, il prestigioso Galaxy Award, il Nebula Award per la fantascienza cinese e il Tokyo Literary Award. Oceano rosso è il suo primo romanzo tradotto in italiano.

Lidia Katia C. Manzo è Ricercatrice RTD-A in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano e Research Associate al Global Centre on Healthcare and Urbanisation dell’Università di Oxford. Recentemente le è stata conferita una borsa di ricerca dell’Unione Europea Marie Sklodowska Curie presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dello stesso ateneo per il progetto CITY-OF-CARE che indaga il ruolo delle donne nella costruzione di reti intergenerazionali di cura e solidarietà all’interno di comunità di edilizia residenziale pubblica a Dublino e Milano.

Mattia Corrarati si è laureato in traduzione audiovisiva presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli” di Milano e lavora principalmente come adattatore-dialoghista, sottotitolatore e traduttore di sceneggiature cinematografiche e copioni teatrali dall’inglese, dal cinese e dal francese. Tra i progetti a cui ha lavorato c’è “Kitti Katz”, una serie animata disponibile su Netflix e la serie anime “Le bizzarre avventure di Jojo”. Oltre alla traduzione, si dedica anche al teatro e al doppiaggio.

Nicoletta Vallorani è Professoressa di Letteratura Inglese e di Studi Culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di letteratura di genere e nello specifico di fantascienza e speculative fiction, oltre che di studi sulla migrazione e culture marginali. È anche scrittrice. Il suo ultimo romanzo pubblicato con Zona 42 è Noi siamo campo di battaglia (2022).

Paolo Magagnin è professore associato di lingua cinese e traduzione all’Università Ca’ Foscari Venezia. I suoi interessi di ricerca riguardano gli studi di traduzione applicati alla lingua e alla cultura cinese moderna e contemporanea. Oltre che ricercatore, è anche traduttore di letteratura cinese contemporanea: le traduzioni al suo attivo comprendono opere di Li Jingze, Cao Wenxuan, Shuang Xuetao, A Yi, Chen He, Xu Zechen, Xiao Bai, Zhu Wen e altri.

Patrizia Liberati ha tradotto opere di Mo Yan, Yan Lianke, Liu Zhenyun, Li Er, Jia Pingwa, Han Shaogong e altri scrittori cinesi contemporanei. Ha ottenuto il premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante (2009), il premio Nazionale per La Traduzione (2014) e lo Special Book Award of China (2023). Dal 2014 è codirettore editoriale della rivista “Caratteri”.

Silvia Pozzi è professoressa ordinaria e direttore scientifico del laboratorio “Officina di Traduzione Permanente” dell’Università di Milano-Bicocca. Insegna lingua cinese e traduzione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “A. Spinelli” di Milano e il Master di Traduzione Specializzata dell’ISO della Sapienza di Roma. Svolge anche attività di consulenza editoriale e formazione. Dal 2014 è condirettore editoriale di Caratteri, la prima rivista in italiano di letteratura cinese contemporanea.

Tra gli autori tradotti: A Lai, A Yi, Can Xue, Chen Qiufan, Chen Ran, Han Han, Hao Jingfang, Lao Ma, Lin Bai, Liu Cixin, Ning Ken, Qiu Miaojin, Wu Ming-yi e Yu Hua. Con A. C. Lavagnino è autrice di Cultura cinese. Segno, scrittura, civiltà (Carocci, 2013). Tra le opere che ha curato, spicca Lezioni milanesi di Yu Hua (Unicopli, 2020).

Grazie alla raccolta Gli insaziabili – Otto scrittori italiani e otto scrittori cinesi, realizzata insieme a Patrizia Liberati, la casa editrice Nottetempo ha ricevuto il Premio per la traduzione 2019 – Fondo per il potenziamento della cultura e della lingua italiana all’estero.

Nel 2022 ha pubblicato il saggio sulla traduzione dal cinese Il carattere e la lettera. Tradurre dal cinese (Hoepli, 2022). Nel 2021 ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione dal Ministero della Cultura e nel 2022 il premio biennale Mario Lattes per la traduzione dal cinese. Nel 2024 ha ricevuto lo Special Book Award of China.

Simone Dossi è professore associato di Relazioni internazionali presso il Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna International Relations of East Asia e War Studies. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla politica estera e di sicurezza della Cina, sulle relazioni fra Partito comunista cinese ed Esercito popolare di liberazione, e sulle relazioni Italia-Cina. È direttore della rivista scientifica OrizzonteCina.

Zhao Tingyang, filosofo della teoria politica e della storia, insegna all’Istituto di filosofia dell’Accademia cinese delle Scienze sociali. I suoi studi vertono principalmente sull’etica e la filosofia politica. È stato Visiting Lecturer all’Università di Harvard e partecipa alla costruzione di un fattivo dialogo fra le culture. La sua opera più importante, qui presentata, è stata tradotta nelle principali lingue europee.