La Cina in Valigia
Maggio 2021 – A cura di Sinaforum
La natura incontaminata di Yushu nel Qinghai

Nella rubrica di oggi, i nostri consigli di viaggio vi portano nella provincia di Qinghai 青海, e in particolare nella Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu 玉树 – nella parte occidentale della provincia – area ancora molto poco conosciuta e frequentata dal turismo interno e internazionale, dove potrete trovare paesaggi di rara bellezza, una natura incontaminata e il fascino della cultura tibetana.
Dalla capitale Xining 西宁 si può raggiungere Yushu in aereo – ci sono 5 voli giornalieri – oppure in auto, percorrendo una distanza di circa 800km (12 -13 ore). Questa soluzione è sicuramente più faticosa, ma è suggerita per chi ama gli itinerari via terra e preferisce evitare i malesseri causati dal repentino cambiamento di altitudine. Yushu si trova infatti nell’Altopiano Tibetano, a 3700 metri di altitudine!


In questa zona si trova la Riserva Naturale Nazionale di KekeXili 可可西里国家级自然保护区 , una delle riserve naturali più grandi e più alte della Cina, che ha conservato le caratteristiche dell’habitat naturale originario e ospita una grande varietà faunistica di animali selvatici rari come l’antilope tibetana, lo yak selvatico, l’asino selvatico tibetano e la gazzella tibetana.

Sempre in questa area del Qinghai si trova la Riserva Naturale dei Tre fiumi (Sanjiangyuan) 三江源自然保护区, dove nascono il fiume Yangtze, il fiume Giallo e il fiume Lancang.
La riserva ha delle caratteristiche da record: è un’enorme riserva naturale, con un’estensione equivalente a due volte la provincia dello Shandong. In secondo luogo, è la più vasta zona umida d’alta quota della Cina, con un’altitudine media di circa 4000 metri. E per finire, ospita più di 70 specie di animali selvatici tipici delle aree ad alta quota del mondo.
Un territorio di una ricchezza ineguagliabile, con un ambiente incontaminato di estrema rarità.

Un altro luogo che suggeriamo di visitare è il Tempio di Gaer 尕尔寺, della setta tibetana Zhigong Kagyu. Situato su un’alta montagna a un’altitudine di oltre 3700 metri, è diviso in due parti, il tempio superiore e quello inferiore. Mentre il lato nord della montagna è caratterizzato da vette dalle forme più strane e da pareti scoscese dove soffia un vento gelido, il lato sud ha una pendenza più lieve, è più caldo e soleggiato e lì sono stati costruiti centinaia di edifici del tempio, distribuiti irregolarmente sulle pendici della montagna.


Infine, segnaliamo un’altra attrazione della zona: il Tempio della Principessa Wencheng 文成公主庙 a sud-est della città di Jiegu, nella contea di Yushu. È un tempio buddista con una storia di più di 1300 anni, costruito ad un’altitudine di oltre 3700 metri, reliquia storica e culturale lasciata dalla principessa Wencheng della dinastia Tang (618-907), figlia dell’imperatore Taizong, durante il suo viaggio in Tibet nell’anno 641.
Nella sala del tempio si trova il primo gruppo di Buddha in rilievo di larga scala delle montagne del Qinghai.
Oltre ad essere interessante dal punto di vista architettonico, questo tempio è importante nella storia delle relazioni tra la Cina dell’epoca Tang e il Tibet. Infatti la principessa Wencheng, contesa da molti re di stati confinanti con la Cina di allora, sposò Songzan Ganbu 松贊干布, un giovane re tibetano di grande talento che riunificò il Tibet e divenne un eroe nazionale. Il matrimonio tra Songzan Ganbu e la principessa Wencheng ebbe un impatto profondo tra il Tibet e la Cina della dinastia Tang.
Quando visiterete queste terre, luogo storico di collegamento tra Tibet, Sichuan e Qinghai, potrete godere della spettacolarità degli scenari dell’altopiano, della magia della sorgente dei fiumi, della natura incontaminata, dell’accoglienza della sua popolazione sorridente e colorata e rimarrete affascinati dalle storie e dalle leggende della “Strada della Dinastia Tang verso il Tibet”.
Certi che sarà di incoraggiamento per spingervi fino a queste aree remote, vi invitiamo a vedere il video dei nostri amici editori della App “看到啦”.
Per vedere il video cliccare qui