Verso una letteratura transnazionale: il ritorno di Pearl S. Buck
Febbraio 2021
Pearl S. Buck, Premio Nobel per la Letteratura nel 1938, è già stata al centro di un incontro dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano nel 2016, che ha dato vita al volume “Una scrittrice americana in Cina” pubblicato, poi, nel 2018. Torniamo adesso a parlare di lei, in occasione della pubblicazione di un nuovo volume che la racconta: “Sguardi interculturali. Pearl S. Buck e la Cina”.
Nel corso dell’incontro verranno illustrati e commentati i contenuti di questa nuova raccolta di saggi di sinologi italiani e americanisti europei e cinesi, in una prospettiva interculturale e interdisciplinare.
Nelle sue opere Buck aveva cercato di creare un ponte tra la Cina e gli Stati Uniti ma, per ragioni opposte, nel corso del Novecento entrambi i paesi l’hanno respinta: non abbastanza americana in patria, troppo americana nella Nuova Cina. Se negli Stati Uniti permane oggi un sostanziale disinteresse nei suoi confronti, negli ultimi decenni si assiste invece in Cina a una “febbre di Pearl Buck” che ha portato a un grande sviluppo e a una crescente diversificazione degli studi buckiani cinesi, di cui questo volume presenta alcuni contributi.
L’incontro è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli studi di Milano e dal Contemporary Asia Research Centre (CARC). Si terrà giovedì 11 febbraio alle ore 17.30, sul canale YouTube dell’Istituto Confucio.
Pearl Buck nasce in Virginia, negli Stati Uniti, nel 1892 e a soli tre mesi arriva in Cina, dove trascorre l’infanzia. All’età di 18 anni ritorna negli Stati Uniti per motivi di studio e, dopo aver sposato John Lossing Buck, si trasferisce nuovamente in Cina, dove insegna letteratura all’Università di Nanchino fino all’inizio degli anni Trenta. Nel 1931 pubblica “La buona terra”, il suo romanzo più famoso e nel 1938 consegue il Premio Nobel per la letteratura. Nella seconda metà del Novecento Buck continua a pubblicare romanzi di grande successo fino alla morte, nel 1973.
I relatori
Valeria Gennero insegna Letteratura anglo-americana e Metodologia e storia della critica letteraria all’Università degli Studi di Bergamo. I suoi principali filoni di ricerca riguardano la letteratura modernista anglo-americana, il romanzo contemporaneo e la teoria letteraria queer. Negli ultimi anni ha inoltre dedicato molti saggi all’opera di Pearl S. Buck, analizzandola in chiave femminista e transnazionale.
Maria Gottardo insegna Lingua cinese e Storia e Teoria della traduzione all’Università degli studi di Bergamo. E’ autrice di saggi sulla lingua moderna cinese, sulla traduzione e, in ambito letterario, si è occupata in particolare della scrittrice Zhang Ailing. Ha tradotto, con M. Morzenti, vari romanzi e racconti di scrittori moderni e contemporanei.
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- Data
- 11/02/2021 - 17:30