Conferenza “Lavoro e diritti in Cina”
Le riforme economiche hanno lanciato tutta una serie di sfide ai lavoratori cinesi. Disoccupazione, precarietà, conflittualità sul lavoro, salari eccessivamente bassi, condizioni di lavoro pericolose sono solo alcune di queste. La questione della tutela dei diritti ha dunque assunto un ruolo centrale all’interno del discorso pubblico sul lavoro in Cina. Negli ultimi anni, due attori in particolare hanno cercato di accreditarsi come dei portavoce delle istanze dei lavoratori cinesi: il sindacato ufficiale e alcune organizzazioni della società civile. Che ruolo giocano queste realtà nella vita del lavoratore cinese? Sono in grado di esercitare con efficacia il loro ruolo di rappresentanza? Quali sono i loro legami con lo Stato-Partito?
Rispondere a queste domande è fondamentale per comprendere le sfide che un futuro movimento dei lavoratori cinesi si troverà ad affrontare. Proverà a farlo Ivan Franceschini, giornalista freelance e dottorando di ricerca all’università Ca’ Foscari di Venezia, nell’incontro organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano martedì 22 novembre 2011 alle 12.30 in aula T3, al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione in piazza Montanelli 1 a Sesto San Giovanni (Mi).
Dal 2006, Franceschini vive e lavora in Cina, dove si occupa principalmente di problematiche legate al mondo del lavoro e della società civile. Tra le altre cose, ha pubblicato i volumi “Cronache dalle fornaci cinesi” (Cafoscarina, 2009), “Germogli di società civile in Cina” (con Renzo Cavalieri, Brioschi 2010) e “Cina.net” (ObarraO, 2011). Nel 2011 con Tommaso Facchin ha girato il documentario “Dreamwork China”. Cura il blog Cineresie.info.
Ingresso libero.