“Indovina chi viene a cena!” – La scrittrice Lu Min all’Università degli Studi di Milano

Maggio 2024

L’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano ha invitato Lu Min, famosa scrittrice e vicepresidente dell’Associazione provinciale degli scrittori del Jiangsu, a tenere una conferenza di presentazione del suo romanzo “Cena per sei”, tradotto da Natalia Riva per Orientalia Editrice.

L’evento si è svolto il 7 maggio e hanno partecipato il prof. Fu Haifeng, direttore cinese dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, la prof.ssa Bettina Mottura, direttrice esecutiva dell’Istituto e la prof.ssa Natalia Riva, traduttrice italiana del romanzo “A cena per sei”. La conferenza ha attirato appassionati di letteratura cinese di tutte le età provenienti da Milano e zone limitrofe.

Lu Min ha esordito parlando dei cambiamenti industriali che hanno caratterizzato la Cina degli anni Novanta dello scorso secolo e che fanno da sfondo a “Cena per sei” e ha poi spiegato come il romanzo descriva la storia di due famiglie monoparentali che ruota attorno alla vicenda di un’esplosione avvenuta in un tunnel sotterraneo. Parlando del motivo per cui la cena è il fil rouge della sua narrazione, Lu Min ha espresso la sua personale idea: il cibo è un importante veicolo attraverso il quale le persone possono “esprimere i propri sentimenti e sperimentare il gusto della vita”!

La sua ispirazione creativa, ha svelato l’autrice, arriva anche dal dipinto di Van Gogh “I mangiatori di patate” e dall’esplosione della fabbrica di materie plastiche abbandonata di Nanchino del 2010, consentendo così al pubblico di comprendere a pieno come gli scrittori ottengano l’ispirazione creativa e come i romanzi riflettano il mondo reale attraverso la finzione letteraria.

Lu Min ha sottolineato inoltre che, la complessa e sottile relazione tra la famiglia descritta e i cambiamenti sociali, evidenzia la capacità di auto-adattamento del popolo cinese e fornisce ai lettori un nuovo canale per comprendere la Cina.

Durante la conferenza, Natalia Riva, traduttrice italiana del romanzo, ha anche condiviso le sfide affrontate e le conquiste ottenute durante il processo di traduzione, permettendo così al pubblico di conoscere meglio la storia che si nasconde dietro al romanzo e di avere una comprensione più completa dell’opera.

Grazie a quest’occasione di incontro diretto con Lu Min, il  pubblico ha avuto l’occasione di percepire appieno il fascino unico della lingua, della letteratura e della cultura cinese.

Alla fine dell’evento, la scrittrice ha avuto una vivace interazione con il pubblico, rispondendo in modo divertente alle domande sull’influenza esercitata da personaggi famosi e sui diversi canali attraverso cui comprendere la letteratura cinese, accontentando infine tutti con foto ricordo e autografi.  

Questo evento ha rappresentato un ottimo inizio per una serie di future conferenze che l’Istituto Confucio dell’Università di Milano ha in programma al fine di valorizzare a pieno il proprio ruolo di ponte tra culture, costruire una piattaforma più ampia per gli scambi letterari sino-italiani, e contribuire in modo efficace a raccontare e diffondere storie cinesi.